27 settembre 2023
44ª Giornata Mondiale del Turismo
Pubblichiamo di seguito il Messaggio che S.E. Mons. Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo, ha inviato in occasione della Giornata Mondiale del Turismo, che si celebra ogni anno il 27 settembre:
Messaggio
“Turismo e investimenti verdi”
1. “Turismo e investimenti verdi”. È con questa espressione, proposta dall’Organizzazione Mondiale del Turismo, che ci prepariamo a celebrare il prossimo 27 settembre la 44ª Giornata Mondiale del Turismo. La Chiesa desidera condividere con gli Stati, le Associazioni e le tante realtà coinvolte, questo momento di particolare impegno, perché sul magistero di Papa Francesco possa incrementare in maniera più efficace e positiva la cura del creato, obiettivo essenziale per la vita delle persone.
Investimenti sostenibili per la tutela del creato
2. Nell’Enciclica Laudato si’ Papa Francesco sottolinea la necessità di impegnarsi a favore di investimenti sostenibili: “Ci sono stati anche alcuni investimenti in modalità di produzione e di trasporto che consumano meno energia e richiedono minore quantità di materie prime, come pure in modalità di costruzione o ristrutturazione di edifici che ne migliorino l’efficienza energetica. Ma queste buone pratiche sono lontane dal diventare generali” (n. 26).
Favorire gli investimenti sostenibili è anche una testimonianza di fede che si fa forte del rispetto per la natura, creata e affidataci da Dio. Infatti, l’attenzione per il creato e la sua salvaguardia appartiene al messaggio biblico. È sufficiente riprendere tra le mani la prima pagina della Sacra Scrittura per evidenziare questa dimensione. L’azione creatrice di Dio è, anzitutto, espressione del suo amore che si diffonde e che intende raggiungere il culmine coinvolgendo l’uomo e la donna nello stesso progetto: “Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra». Poi Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo»” (Gen 1, 27-29).
L’accoglienza cristiana
3. La comunità cristiana sente direttamente l’esigenza di maturare incontri sulle tematiche in oggetto soprattutto nei momenti estivi in cui, da tante parti del mondo, le persone si mettono in viaggio per un periodo di riposo, di contatto con la natura e contemplazione della bellezza artistica. È difficile non vedere in questo movimento un’occasione propizia per la comunità cristiana, non solo per affiancare le varie organizzazioni responsabili a consentire che il periodo della vacanza sia vissuto al meglio, ma soprattutto per esprimere il senso di accoglienza che caratterizza lo spirito delle nostre comunità in forza della fede vissuta. Il turista è particolarmente sensibile a come viene accolto. Egli percepisce subito lo stile familiare di quanti lo attendono, sa distinguere dalla formale accoglienza spesso distaccata di chi lo considera solamente un cliente. In un contesto culturale dove si eccede nell’indifferenza, è decisivo che i cristiani siano testimoni di un’accoglienza che ponga a proprio agio la persona e le faccia sperimentare la fraternità. Intrattenersi a dialogare, interessarsi perché la vacanza sia esperienza di pace, agevolare le forme affinché si abbia tra le mani il Vangelo o letture che risvegliano l’interesse per la preghiera e la spiritualità, sono alcuni segni per dare senso al tempo della vacanza.
Economia sostenibile e dignità umana
4. L’attenzione al creato permette ai cristiani di promuovere anche una forma di economia che non ha come obiettivo la massimizzazione del profitto che porta spesso alla violenza nei confronti della natura, con forti ripercussioni sulla dignità della persona. Il primato dell’etica non può essere oscurato dalla sete del guadagno. Non si intende con questo bloccare il progresso tecnologico e neppure lo sviluppo economico. L’attenzione e il supporto agli investimenti sostenibili, quindi, non possono essere pensati alla stregua di un intralcio; costituiscono piuttosto una visione lungimirante che apre a progetti a lungo termine, senza cadere in una miopia del guadagno immediato. È necessario dare spazio alla creatività delle generazioni per consentire di riscoprire la dignità di ogni persona. Infatti, come ricorda Papa Francesco nell’Enciclica Laudato si’: “È più dignitoso usare l’intelligenza, con audacia e responsabilità, per trovare forme di sviluppo sostenibile ed equo, nel quadro di una concezione più ampia della qualità della vita” (n. 192). In questo percorso, è urgente soprattutto che la politica sostenga con convinzione e fiducia i percorsi che vengono scoperti, per discernere con saggezza i progetti più adeguati, che mirano al bene di tutti e che accrescono la qualità della vita, in particolare delle persone che appartengono alle fasce sociali più deboli.
Investimenti e salvaguardia culturale e spirituale
5. La Chiesa ha sempre riconosciuto e sostenuto il valore e l’importanza dell’arte, della cultura e della loro salvaguardia perché permettano di conoscere Dio e di mantenere vive le radici cristiane. La via della bellezza è parte integrante della nostra missione di annunciare il Vangelo e di promuovere la crescita spirituale dei credenti. Per questa ragione serve che gli investimenti non mirino solo al turismo di massa, possibile veicolo di perdita di identità culturale e religiosa. Al contrario, è opportuno che mentre si concentrano gli investimenti sulle infrastrutture, si promuova la dignità di tutti i lavoratori del settore turistico, così da contribuire ad aumentare la qualità del loro lavoro e del turismo stesso. Nell’attenzione alle opere d’arte, che da secoli sono patrimonio dell’umanità e che diventano meta di turisti del mondo intero, è utile ribadire che la loro protezione è responsabilità di tutti e per questo si deve condannare con convinzione ogni forma di violenza che attenta alla loro conservazione.
Il turismo responsabile per una casa comune
6. Economia ed ecologia riportano reciprocamente alla “casa comune” nella quale abitiamo e di cui tutti, nessuno escluso, hanno bisogno di sentirsi responsabili nelle modalità proprie al ruolo che svolgono e alla professionalità che esercitano. Farsi portavoce di un messaggio che progetta un turismo rispettoso della persona e dell’ambiente apre la strada per cogliere la bontà del Padre che a tutti va incontro con il suo amore. Gli operatori del turismo hanno tra le mani la possibilità di offrire opportunità valide ed efficaci per riscoprire una vacanza differente: più solidale e meno consumistica; più rispettosa della natura e capace di contemplare la bellezza nelle sue plurime espressioni. Anche la vacanza, dunque, può diventare una provocazione per assumere comportamenti e stili di vita che aiutano a rivolgere di nuovo lo sguardo verso l’Alto, riscoprendo la bontà della fede, la forza della carità e la certezza della speranza. È da qui che ognuno deve ripartire per dare ragione del rispetto della natura, per impegnarsi in un’ecologia integrale.
Gli operatori del turismo, una risorsa importante
7. A tutti gli operatori che fanno del turismo la loro ragione professionale e pastorale giunga la gratitudine per mantenere vivo questo impegno, facendo proprio il desiderio di Papa Francesco, affinché anche in vista del prossimo Giubileo Ordinario 2025 non si trascuri di contemplare la bellezza del creato nel prenderci cura della nostra casa comune, affidataci da Dio. Pertanto la preparazione del prossimo Anno giubilare sia celebrata e vissuta con questa attenzione verso il creato, mantenendo ferma la speranza di costruire insieme il futuro.
+ Rino Fisichella
Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione
Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo
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